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Immagine del redattoreMax Pettener

Perché WingTsun "interno"?


Alcuni vogliono sapere perché mi riferisco al mio WT come "Inner WingTsun". Naturalmente sono ben consapevole che ci sono ipotesi molto diverse sul significato di "interiore" nelle arti marziali.

Elencare qui tutte le ragioni andrebbe oltre lo scopo di questo breve editoriale, ma lasciatemi dire questo: non chiamo il mio WT "Inner" WT perché pretendo di lavorare con forze sovrumane o misteriose.

Uso il termine "interiore" per descrivere il modo e la sequenza in cui insegno. Dopotutto, interno ed esterno non sono realmente opposti, sono entrambi necessari e insieme formano un tutto. Il mio insegnamento personale inizia dall'interno e progredisce dall'interno all'esterno. Questo per sottolineare che non comincio "veramente" con i movimenti del corpo, ma piuttosto con i movimenti della nostra consapevolezza.

Tuttavia, questo richiede sempre anche il movimento del corpo, per cos'altro dovrebbe essere consapevole la mia consapevolezza. Potrei iniziare con la consapevolezza del mio respiro. In WT comincio con la consapevolezza dei miei sentimenti muscolari nel semplice 3 ° set della forma SiuNimTau.

Se io o il mio studente possiamo farlo, passo ai movimenti abili del busto. Movimenti familiari all'umanità da milioni di anni. La mia consapevolezza è quindi diretta a questi movimenti abili, riconoscendo le variazioni e comprendendo sempre più la funzione. Chiunque non sia in grado di seguire questi pensieri immediatamente, o non capisca immediatamente il senso ei vantaggi di un tale allenamento basato sulla consapevolezza, si trova nella posizione in cui mi trovavo una volta.

Se non stiamo parlando di sport ma piuttosto di vita o di morte, l'allenamento guidato dalla consapevolezza è il metodo di prima scelta. Con "consapevolezza" non intendo la consapevolezza più spesso associata alla compassione, costanza e considerazione per gli altri. Anche questi sono desiderabili, ma non sono la consapevolezza da samurai che intendo.

Se guardassi negli occhi svegli del mio amico, il grande maestro delle armi Bill Newman quando è in azione, non avrebbe bisogno di spiegare cosa fa: "In realtà non insegno combattimento con le lame, insegno consapevolezza!"

Keith R. Kernspecht

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